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GUIDA TURISTICA

Il campanile

Il campanile


Il 29 luglio 1857 il teologo Gaspare Roddi, Parroco, scrive nel registro parrocchiale che nel primo pomeriggio di quello stesso giorno è stato invitato dalle autorità comunali a benedire la prima pietra fondamentale del nuovo campanile. Dicendo nuovo s'intende che prima ne sorgeva un altro: in effetti al di sopra dell'attuale portico di p.zza Cavour si ergeva una torre civica campanaria, che fu abbattuta allo scopo di fornire mattoni, per l'erigendo campanile. La necessità di reperire mattoni, il cui costo in quel periodo non doveva essere indifferente vista anche la quantità occorrente, fu alla base di forti contrasti tra le tre autorità del paese.
Da una parte vi era l'amministrazione comunale, che aveva concepito, progettato e finanziato (almeno in parte) l'opera; da un'altra vi era il Signore Feudatario, il Conte Camillo, che era fermamente contrario alla costruzione e questo è inspiegabile se non facendo l'ipotesi che il Comune, a corto di de­naro, gli abbia chiesto una forte elargizione oppure dei mattoni che egli evi­dentemente possedeva in quanto il suo castello era oramai in rovina. Molto probabilmente fu solo una questione di prestigio. La presenza di un campa­nile maestoso non doveva essere gradita neppure al Parroco, il quale rifiutòdi venire in aiuto alla popolazione negando l'uso dei mattoni che sarebbero serviti da lì a poco per dei lavori al nuovo camposanto (ricordiamo che fino ai primi dell'800 il camposanto era adiacente alla Chiesa parrocchiale): ciò è testimoniato dalla distanza che vi è tra la chiesa e il campanile.
Il risultato di tutte queste liti fu che la costruzione si interruppe brusca­mente per mancanza di mattoni e questo lo si nota dal fatto che il campanile è rimasto di forma tozza, mentre invece era stato progettato con almeno un livello in più.